Piano Dell'Offerta Formativa Triennale PTOF
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) è il documento fondamentale della scuola: la identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa.
Il P.T.O.F. è coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle Indicazioni Nazionali 2018 e dalla ricerca psicopedagogica frutto di una progressiva costruzione di competenze dei docenti che fanno parte dello staff di Istituto.
Il P.T.O.F intende tener conto delle esigenze del contesto sociale e nello stesso tempo prevede un’organizzazione della didattica che promuova il successo formativo di ogni alunno basato sulla costante e progressiva azione di comunicazione centrata sul contratto formativo tra ciascun docente (o gruppo dei docenti) ed i bambini e ragazzi loro affidati.
La scuola “Ascoltando I Bambini” e i ragazzi, che opera sul territorio Vesuviano da circa trent’anni, nelle varie occasioni a lei proposte, oltre a cogliere un momento cognitivo, tenta anche di convogliare i cento linguaggi e le altrettante intelligenze al di là della pura e semplice attività didattica, proponendo così occasioni di scambio e momenti di socializzazione.
La moderna scuola, almeno nelle sue intenzionalità ha cambiato il modo di guardare la crescita dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. In passato una buona scuola era quella che insegnava molti contenuti disciplinari, oggi, secondo le nuove indicazioni, i ragazzi, devono SAPERE DI SAPERE, SAPER ESSERE e SAPER FARE. La nostra istituzione scolastica vuole aggiungere ai tre saperi, già sperimentati in passato, un quarto orientamento che la distingue e la identifica meglio: FARE IMPRESA, anzi, intraprendere ardue imprese sarà la nuova parola, come previsto anche dalle linee educative e didattiche dell’Unione Europea attraverso una competenza chiave: “spirito di iniziativa e imprenditorialità”. Ai bambini e ai ragazzi viene proposta una scuola itinerante, e non chiusa, e isolata esclusivamente nello spazio didattico ma che sia un neurone pulsante da cui, come raggi attivi, i ragazzi si muovano verso altre agenzie educative e, tornando alla centralità portino dentro di loro la consapevolezza dell’enorme ricchezza culturale esistente sul proprio territorio regionale e nazionale. In questo modo si intende arricchire il menù proposto ai bambini ampliando “la pappa della mente e del cuore” e favorendo così’, il passaggio da “Homo Faber a Homo Emotivus”.
Progetto principe alla base dell’intera proposta educativa, è il progetto College che prevede un tempo scolastico lungo, sia in VERTICALE, nell’arco della giornata, sia in ORIZZONTALE, nel tempo di crescita e di formazione primaria che va da 0 a 13 anni circa, affinché i bambini e i ragazzi vengano accolti in un luogo educativo e da persone competenti, piuttosto che lasciarli a casa soli o in compagnia di presenze virtuali. In questo “tempo lungo” la scuola riesce ad esaurire ogni attività, da quelle cognitive a quelle artistiche, ricreative, sportive, musicali, linguistiche e sociali, senza il bisogno di demandare alle famiglie il compito di organizzare le attività extra scolastiche per i propri figli e limitando un’inutile dispersione di tempo prezioso, da investire come potenziamento del talento personale, ma, più di tutto, i ragazzi saranno indirizzati alle loro scelte da una regia di pedagogisti che, conoscendoli profondamente sin dall’ infanzia, sapranno guidarli valorizzando le peculiarità, l’originalità e i talenti di ciascuno, sperando così, di poter essere quello spazio di riferimento sociale dove i futuri uomini possano crescere sani, forti, educati, socievoli, liberi e, più di tutto, felici, uno spazio, dove, come diceva la grande Montessori, i bambini abbiano insegnanti che per guardare dalla finestra preferiscono piegare la scienza, piuttosto che costringere i piccoli ad alzarsi sulle punte dei piedi.
La scuola, quindi, accende i riflettori sui seguenti bisogni degli alunni:
Alfabetizzazione emotiva
Alfabetizzazione culturale
Convivenza democratica
Uguaglianza di opportunità
Diritto allo studio
Diritto al gioco
Continuità verticale e orizzontale
Vision
La vision della Scuola Ascoltando i bambini, che si incentra sull’idea di una scuola itinerante,
ha, dunque, una visione dell’alunno come soggetto attivo e impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura passata, presente e futura.
Seguendo questo percorso, gli alunni impareranno che le occasioni di apprendimento e di educazione si trovano – oltre che a scuola – in ogni angolo di strada e che l’esperienza resterà irretita nella nostra sfera cognitiva ed emozionale solo se, come Pollicino, saranno loro stessi – i ragazzi – a scegliere la strada da percorrere.
L’obiettivo è quello di garantire ai bambini e ai ragazzi fondamentali diritti:
- Il diritto all’educazione
- Il diritto al benessere del corpo
- Il diritto alla cultura
- Il diritto all’istruzione
- Il diritto al rispetto e alla valorizzazione della propria persona e delle emozioni, del patrimonio artistico e culturale.
Mission
Attraverso una consapevolezza comune che vada oltre la riduttiva logica economico- utilitaristica, i bambini impareranno che si può essere semplici gocce d’acqua agitate dal vento se, il nostro impegno è ispirato ai deliri della competitività distruttiva o, immensi oceani se ispirati alla collaboratività sociale.
In un ambiente attivo, stimolante, creativo, allegro ed emozionante; sperimenteranno che la conoscenza del Bello e dell’Arte crea dentro di noi un fertile terreno che stimola la produzione di nuove e creative IDEE. Vogliamo, infatti, che i bambini e i ragazzi pensino alla scuola come ad un grande laboratorio di studio, di ricerca, di pensiero e di emozione, come ad una tanica di pensieri nelle mani di una pluralità di educatori di eccellenza.
L’alunno destrutturerà il già noto ricostruendolo in maniera personale, in un ambiente creativo e sereno che promuoverà in lui:
curiosità, interesse e motivazione
attraverso un percorso che parta dal conoscere e arrivi al saper fare e al saper essere.
Saranno pertanto favoriti:
- Sicurezza, dignità e solidarietà come ponte tra diversità e uguaglianza
- Il pensiero critico e creativo
- La capacità di scelta etica
- La progressiva presa di coscienza del patrimonio artistico, culturale, civile e nazionale
- Lo stare bene a scuola
- La padronanza di codici verbali, non verbali, telematici e informatici